martedì 15 ottobre 2013

Ci vuole tempo

Parliamo di aridità. 
Arsura. 
Assenza. 
Stasera sostenevo indefessa che ci vuole tempo. 

Ci vuole tempo quando esci di scena. Quando te ne vai scodinzolando dietro le quinte. Ci vuole tempo. 
E fiato. 
Magari un'annusata a due rose rosse. Un po' di acqua lanciata contro il viso. Lavare via tutto. I trucchi di scena. La te stessa che sei stata prima. Quella che se le faceva dare. Quella che piangeva di nascosto. Quella che sorrideva per abitudine domandandosi se forse chiedeva e cercava troppo. 
Ci vuole tempo sorella. Ci vuole tempo e fatica. Sudore. 
Ma poi un giorno torna a battere. 
Lo fa. Lo fa sempre. 
Quando meno te lo aspetti. 
Magari per la persona più sbagliata del mondo. Le senti di nuovo le fottute farfalle che sbatacchiano e scalciano. Il cuore in gola quando eh no! Non te l'aspettavi di vederlo. Le risate alle sue stupidissime affermazioni. Ricomincia tutto. 
Perchè sei bella. Perchè sei viva. Perchè forse anche ce lo meritiamo. Ci meritiamo quei singoli attimi di VITA. 
Questi stupidissimi uomini che hanno sorrisi o capelli o fossette o lunghe ciglia o mani o fianchi o addominali per cui vale la pena un singolo agognato sospiro mancato. 
Perderai attimi. Perderai lacrime. Ma ricomincerai. Lo facciamo tutte. Noi lo facciamo. Perchè è insito nella nostra pancia la capacità di creare amore in ogni sua forma. 
Non lasciare mai che qualcuno ti faccia credere che non si può. Noi vinciamo andando avanti a testa bassa sorridendo. E sono cose di alta magia. Fidati.

martedì 24 settembre 2013

Damnation Soul. And fucking rock and roll.

C'è una sorta di poesia nell'odore delle cose nuove. Come se da sole portassero l'aria ad un nuovo livello di densità. La densità del sentirsi stranamente diversi soltando indossando lana seta cotone elastan. Non c'è nulla di diverso in me, nella mia persona, in quello che sono oggi, eppure pare che questo odore mi cambi da dentro. Sapete com'è no? Quell'odore che hanno solo gli abiti nuovi. Un profumo che nessun detersivo riuscirà mai a eguagliare, che rimane così poco addosso ma di cui son sempre pregni a prescindere dal materiale di cui sono fatti.
Oggi è stato stranamente un giorno normale.
Anzi.
Oserei dire un giorno dove niente è accaduto. Un giorno in cui ho indossato vestiti nuovi per niente, in cui non ho visto ma ho pensato perchè vedere a volte è l'unica cosa che non porta alcun vantaggio, alcuna crescita. Siamo schiavi della vista, degli stimoli visivi bombardanti invadenti.
Io oggi non ti vedo.
Non ti ho visto.
Eppure.
Eppure ti sento. Ti sento dentro da fare male.
Perchè oggi respiro in abiti nuovi ma l'unico odore è quel non profumo non odore che comunque sa di pulito che hai addosso.
Oggi il suono è quello della tua voce quasi nenia cantilenante e graffiante come soffice seta.
Oggi sono xxxxxxxx xxxxxxxxx anche se non c'eri perchè ci sei ineluttabilemente almeno fino alla prossima. Al prossimo sconvolgimento emotivo che a quanto pare hanno sempre in serbo per me satanici nascosti fedifraghi sceneggiatori della mia esistenza.
E non voglio dannatamente scendere da questo turbine impazzito.
VITA VITA VITA.
Non volevo niente più di questo.
Aspetto le calde lacrime che sono certa farai a breve sgorgare copiose dai miei occhi. E quasi le agogno. Perchè tu sei causa di vita, in ogni sua forma. Quasi un creatore che mi ha riportata laddove volevo arrivare. Negandolo lo agognavo. Con rabbia in realtà perchè ti rivolevo. Ti riho? Ti riavrò? So che ancora aleggi qui, so che potresti tornare presenza concreta o sogno o.
e attendo ansiosa.
E non un happy ending.
Dannazione no!
Non è roba per me. Sangue sudore e lacrime.
Sangue. Sudore. E lacrime.
Little G. Damnation. Soul. And fucking rock and roll.

mercoledì 11 settembre 2013

RIFLESSIONI DA UN MATRIMONIO


A distanza di anni rifletto inconcludente. 
Ci sono persone che non temono confronti a quanto pare. Sarà stata l'aria di quei tempi? L'atmosfera? Le cose dette fatte pensate? Chi c'era? Non saprei dirlo con certezza ma è un fatto: tra loro e gli altri non c'è paragone. Sembra essere il trio degli intoccabili. Dei fuori classifica.


E uno che non bastano mesi di lontananza e litighiamo. Così semplicemente. Senza un vero motivo. O sempre per i soliti motivi. Le solite cose non risolte che alla lunga ora so che hanno stancato. Me. Lui non saprei. Acidissimo. Arido. Ancora arido. Bah...riapparirà? Fortunatamente la cosa pare non mi interessi più.
 Uno che se non ci fosse andrebbe inventato, basta che la vicinanza emotiva intellettuale e affettiva non sia accompagnata da quella fisica. Non ne risponderemmo credo. Siamo estremamente bravi al momento a mantenerla. La distanza. Ma lui è quello che c'è di più. Che c'è se voglio, che poi è la vera e unica cosa che conta.
 E poi...poi c'è chi ritenevo passatempo. Chi rivedendolo in tempi di totale lavatrice emotiva avevo incasellato nel ruolo del comodo, utile e non fastidioso. Dimenticandomi quanto c'è e quanto ci sarebbe. Che riempie il ventre lui sì, e lo riempie esattamente di quanto serve, niente di più e niente di meno. Ma riempie anche la testa di domande e di quelli scontri intellettuali che agognavo. Che non è zerbino Lui. E risponde. Sempre. E mi tocca disquisire e pontificare e prendere in mano enciclopedie per dimostrare di avere ragione. E so che mi piace, che lo adoro. Adoro quel genere di scontro. E poi lui che dorme vicino. Il suo respiro regolare. Le sue parole dolcissime e sensuali che ancora risuonano nell'aria. Le lenzuola dannatamente impregnate del suo odore. E io che non riesco a staccare il cervello. Lui che non ricordavo...che era Lui senza i difetti. Quindi in realtà è Lui Lui. Ma io a quanto pare non sono Lei per Lui, o almeno ancora Lui non pare essersi posto la questione..se la porrà? Gliela dovrei sottoporre io? So che con Lui non saprei mai cosa sia la parola Noia, con Lui non tradirei. Con Lui e solo con Lui probabilmente. Per il semplice motivo che è con Lui che tradisco. Che è solo con Lui che non posso trattenermi. 
 Quindi. 
Vaghissimo senso di oppressione e di amara consapevolezza. 
Stavolta di nuovo so cosa voglio. Di nuovo sono a un passo dalla felicità. Ma non mi ci avvicino nemmeno. Dannazione!

domenica 31 marzo 2013

Al timido cantante

Ciao timido cantante! 
Finalmente ci siamo parlati, ti ho aggredito con la mia ingombrante presenza di adulta femmina sicura di sé, coi miei infuocati capelli e smeraldi negli occhi. Ho spostato quel tuo lungo ciuffo ribelle, che pareva giocare al tuo fianco nascondendoti, mentre imbarazzato ti coprivi la bocca, quasi a vergogna perenne di ciò che potevi sbagliare a dire.Ho desiderato afferrarti per quel lungo morbidissimo ciuffo ribelle e provare a assaggiare quelle tumide labbra. Hai occhi che brillano nella tua giovinezza, nel tuo essere meraviglioso e puro, agogno innocenza in questa costante attrazione della gioventù? Non saprei...so che la dicotomia tra la tua testosteronica presenza sul palco e quell'aria da cucciolo quando ti ho parlato mi scatenano film mentali appaganti, uno scontro tra la me che vorrebbe ululare con te alla luna e la me che vorrebbe proteggerti per sempre dalle brutture del mondo. Non so nulla di te. E questo è splendido. So che sei bello, bello come al mondo ce ne sono pochi. So che la tua voce vibra nei luoghi giusti, quelli che si illuminano. So che hai una vena umoristica rara eppure tipica nella nostra terra natale. So che vorrei poter dire di più e al contempo mi godo questa beata ignoranza che è ancora lontana dalla delusione triviale che conosco così bene. Non farlo mai. Non divenire mai troppo reale per me. Sei un innocentissimo grande bambino nel cui sogno mi voglio adagiare.

mercoledì 6 marzo 2013

Consigli semi seri di natura astrologica (parte uno)

L'uomo cancro innamorato

l'uomo cancro ama parlare di sé. Molto. Ama soprattutto parlare di sé in terza persona. I primi tempi adorerà spiegarti chi è, da dove arriva e quale meraviglioso essere umano tu ti sia trovata davanti. Avrà sempre un traumatico rapporto di coppia alle spalle: quindi DIFFIDATE sempre delle sue parole. L'ideale sarebbe trovarne uno pseudo vergine, ma l'uomo cancro pseudo vergine ricorderà ancora con dolore la prima cotta delle elementari e sospetterà di ogni bambina con le trecce nere. L'uomo cancro innamorato (e dal passato traumatico) vi dirà che non vuole legami. E vi chiamerà tutti i giorni. Vi dirà che per lui è troppo presto per una nuova relazione, anche se sono passati due decenni. E vi regalerà random pensieri gentili trovati a caso perchè “sai, ti stavo pensando!”. L'uomo cancro innamorato vi dirà sempre delle cose bellissime, perfette, giustissime. Vi presenterà agli amici come la sua ragazza dopo una settimana e cambierà il suo stato su fb perchè “esco con te, mi sembra corretto non apparire più single”. L'uomo cancro innamorato vi guarderà sempre dritto negli occhi mentre farete l'amore, posizioni permettendo, e quando verrà “quel” momento vi guarderà come mai nessuno avrà fatto prima. E vi dirà quelle famose parole. Poi si spaventerà da solo. Incomincerà a crearsi scenari apocalittici nella sua testa: da donna perfetta diventerete la futura arpia che gli strapperà a morsi il cuore dal petto. E vi lascerà adducendo stranissime scuse come “sai sono fatto così..” “ho un trauma” “non sei te sono io” “avevamo detto niente legami” “sì lo so che ti cercavo io e infatti ho sbagliato” “aspettami ma non aspettarmi”. Tu soffrirai, cercherai di allontanarti e lui non lo sopporterà. L'uomo cancro crede di essere un uomo corretto e non capirà come tu possa non volerlo più vedere dopo due ore dato che si è comportato così onestamente. L'uomo cancro vi verrà a cercare e farà di nuovo l'amore con voi. E poi vi dirà che si è sbagliato e che “però anche te con quei pantaloni...”. Non c'è possibile soluzione: non state mai con un uomo cancro innamorato. A meno di non volere essere completamente felice per qualche mese della vostra vita.

L'uomo cancro non innamorato

L'uomo cancro ama parlare di sé. E soprattutto ama molto sé stesso. Se non vi vedrà come possibile donna della sua vita, (magari gli avrete dato torto su quante galassie esistano o non avrete lo stesso batticuore da cardiopatico che ha lui di fronte a (opzione variabile) partito politico/squadra di calcio/gruppo musicale etc...) si convincerà altrimenti che voi però vi siate innamorate follemente. E come non potreste? Lui è un uomo cancro, sicurissimo delle sue peculiarità perfette, dei suoi addominali perfetti, del suo eloquio perfetto. E voi vi siete dedicate con troppa attenzione al sesso orale nei suoi confronti. Lo avete cercato tre giorni su sette, poco importa che nei restanti quattro vi abbia cercato lui. Una volta l'avete perfino raggiunto con le vostre amiche. È indifferente che lui l'abbia fatto regolarmente con voi nel restante tempo della vostra relazione. E poi non lo avete mai cacciato dal vostro letto dopo il sesso. Questi sono tutti palesi sintomi di un vostro perduto innamoramento. E, siccome appunto, l'uomo cancro è correttissimo, lui non vuole farvi soffrire e decide della vostra scarsa autostima al posto vostro sottraendosi ad un rapporto che vi avrebbe sicuramente portato a enormi sofferenze a cui lui con generosità vuole porre fine. In realtà vorrebbe scoparsi un'altra e crede, dato che non si è mai soffermato ad ascoltarvi, che voi abbiate un'idea tradizionale di relazione. Consiglio: riscopateci dopo qualche tempo e in allegria raccontate delle vostre disavventure sessuali con uomini gelosi e possessivi...e con malizia accennate all' attrazione lesbica che provate nei confronti della suddetta “altra”...lo vedrete contorcersi!


L'uomo pesci

In una parola: passivo-aggressivo. 
Lui all'inizio non avrà mai un'opinione su niente. Penderà adorante dalle vostre labbra. Annuirà ad ogni vostra affermazione, anche se affermerete di torturare bambini per poi mangiarne la carne lui affermerà sognante che l'adora accompagnata da pane sardo. Adorerà la vostra musica. Voterà il vostro partito. Tiferà per la vostra squadra. Vi sta studiando. Voi ingenuamente gli farete la descrizione del vostro uomo perfetto e lui l'interpreterà egregiamente. A lui “va bene tutto, andiamo dove vuoi te!” lui sarà il signor “decidi tu! Per me è uguale..”. Quando la sua strategia vi avrà portato a considerare davvero di aver trovato l'uomo della vostra vita...dottor jeckill diventerà mr hide! Improvvisamente il vostro partito diventerà una banda di delinquenti da cacciare dal paese. La vostra musica inascoltabile. Il vostro sport inguardabile. Non vorrà più andare nel vostro locale preferito. E quando voi comincerete ad assumere toni aggressivi perchè vi sembrerà di essere cretine lui assumerà un tono sofferente, occhi languidi, toni da vittima, parole spezzate dalle lacrime....vi intenerirà! Incredibile ma davvero vi sentirete ingiuste e cattive. Proverete a lasciargli le redini del comando ma lui tornerà al “fai te!” detto però con tono vittimistico da “fai di me ciò che vuoi, io ti amo e resterei anche legato a un palo sotto la pioggia per te”. Scoppierete. Lo lascerete. Lui non proferirà parola, ripeterà lo sguardo languido del martire innocente sottoposto ad iniqua tortura. Poi inizierà la strategia difensiva. Mentre vi accuserà random di inspiegabili delitti (magia nera, possessione della mente) vi manderà messaggi e mail velati di acredine che oscilleranno dal “non voglio vederti mi fa troppo male” al “possiamo parlare”. Quando vi arrenderete e non gli darete più corda passerà alla diffamazione pubblica.E voi rimpiangerete di non averlo riempito di corna. DA EVITARE SEMPRE!

martedì 5 febbraio 2013

Trentunounotredici

 
"Voglio tornare a stringere cuori palpitanti nelle mani…sentire il calore del sangue che cola lungo gli avambracci..il suo sapore metallico quando affondi i denti nel muscolo che freme di dolore…voglio aghi negli occhi per quelle lacrime orgogliose e prepotenti cha agognano aria…voglio perdere battiti..voglio sesso lungo e violento…voglio piacere che si fonda con piacere in occhi che sembrano non vedere altro che i miei…voglio crampi ed escoriazioni…voglio lunghe notti insonni a cercare spiegazioni inutili…voglio urla e schiaffi…e di nuovo quell’odore sulla pelle, acre e dolce, di corpi sudati e umori….voglio petti e schiene da mordere ed accarezzare….voglio meravigliarmi ancora nell’affondare il viso in morbidi giacigli…voglio girarmi e ancora girarmi nel letto interpretando uno sguardo enigmatico…voglio farfalle che inneggino ad un dio nel mio stomaco…voglio dolore…voglio piacere…non importa in che forma ma voglio semplicemente ancora amore…"

 Rileggevo una delle cose più belle che abbia mai scritto in vita mia...una cosa ispirata da Lui come sempre...quanta arte, quante notti, quante lacrime ho dedicato a Lui? Dov'è questa meravigliosa persona in grado di perdersi nel sentimento con gioia, senza freni, senza remore, senza testa...voglio spengere il cervello, essere io quella che ama e lo fa con tutto il cuore...voglio davvero tenere fra le mani cuori palpitanti e rigirarmi nell'attesa di una risposta che forse nn verrà...sono ossessionata dal pensiero che solo Lui potesse creare in me tali sensazioni, che solo con lui certi momenti fossero veri, unici, incancellabili, il mio personale defribillatore...
Ora che da un anno non ho nulla, se non astio e rancore, e senso di fallimento, che in un anno mai nessuno si sia vagamente avvicinato non dico a Lui ma anche a quelli che vennero dopo...e sì, è vero, uno è tornato per un po' ma ho combattuto per non ricaderci e forse ho sbagliato...dovevo lasciarmi andare al sentimento masochista di provare emozione per qualcuno che con me veniva solo per sesso? O ho fatto bene e mi sono risparmiata ore di agonia? O non era semplicemente il momento...sento di non avere più la forza di conoscere, vagliare e restare nuovamente delusa...come se non ci fossero alternative: nuovamente un uomo apparirà e mi deluderà? È allora per questo che sogno regolarmente di riavere Lui? Che torni...e neanche nei sogni so cosa direi...tornerei anche io? O sono così stanca anche per lui? Vorrei sapere come sta? Vorrei fargli sapere come sto? Vorrei che tornasse libero di chiamarmi, libero di rovinarmi, di farmi saltare qualunque programma e buon proposito? Non so se davvero ce la farei con Lui, di nuovo...però voglio davvero tornare a sperare, incontrare qualcuno che abbia la capacità di farmi ricredere, che nn sia tutto qui che nn sia costretta ad accontentarmi, arrabbiarmi, arrendermi...sono stanca e voglio di nuovo vita e speranza e gioia e canti nel cuore...voglio canzoni nuovo su cui singhiozzare, luoghi nuovi da ricordare, labbra da scoprire, sapori che ti tornano in mente quando meno te l'aspetti...voglio nuovi profumi, nuove luci, nuove emozioni...voglio ridere e pensare che sia bello, voglio vedere qualcuno dormire al mio fianco e essere felice di questo, voglio sentirmi protetta e contare su qualcuno, voglio chi abbia una sua vita da confondere con la mia, sue idee da confrontare, voglio anche scontri intellettuali perchè no? Litigate che finiscano con capriole sudore e graffi...non voglio più esseri amorfi...vorrei poterglielo leggere subito dentro che mi faranno soffrire e allora gli sceglierò...voglio feroci saladini che si prendano gioco di me...voglio rose rosse e letti disfatti...voglio pura vita la stessa che Lui mi dava...è chiedere troppo? Voglio rileggere questo fra un po' e avere in mano il mio cuore bucherellato e sorridere e maledirmi perchè nuovamente me lo sono augurato...