mercoledì 5 febbraio 2014

SPALLE (dell'introduzione assiomatica e dei sogni sovrannaturali)

Qualche giorno fa, saranno quelle due tre settimane di spazio tempo che IO percepisco come “giorni”, dicevo, qualche giorno fa mi son trovata a raccontare una mia vecchia vecchissima e anche particolarmente torbida ma romantica storia a una nuova amica, quelle robe là che son bellissime con le amiche nuove, perchè non vedi l'espressione “oddio no! Di nuovo?? la racconta ancora??” delle amiche vecchie, quelle che magari c'erano a quei tempi e non ne possono più; le amiche nuove han l'espressione rapita-invidiosa-ammirata, e quest'amica nuova in particolare mi dice “devi scriverla questa storia, farci un libro!”.
Ora.
Secondo me la storia in sé è sì bella ma non da libro. Ce n'è un'altra che il libro se lo merita e infatti è lì in un cassetto che aspetta collaborazione da parte mia ad andare oltre i capitoli “belli”. Che per quanto sia figo e psicanalitico mettere per scritto quelli brutti fa male male male che ti strappi l'anima da dentro anche dopo anni. Se hai amato davvero. E sai che era vero. Punto.
Ma dicevo. C'è insomma questa storia che dicono meriterebbe una forma scritta. E allora la devo scrivere. Mi sa che meriterà più di un post e questa sarà diciamo l'introduzione.
La chiamerò SPALLE, perchè c'erano veramente delle spalle che non potevi non sperare di vedere dal vivo, grandi nude larghissime spalle da nuotatore.
E forse capisci perchè son due notti che ti sogni Jared Padalecki* in tutto il suo nudo splendore spallesco e mentre ci fai l'amore in sogno gli chiedi scusa perchè a te in realtà piace suo fratello ma vabbhè...a lui non interessava e la sveglia son due mattine che ti coglie felice e imbambolata...
*
(ci tengo a sottolineare che dopo attenta ricerca su Wiki scopro che l'ho scritto bene alla prima: probabilmente essere il mio fidanzato virtuale da due notti ci ha dato la giusta confidenza per scrivere correttamente i nostri nomi...)
Una diapositiva per le infelici che non sanno di cosa stia parlando...